domenica 13 agosto 2017

La gatta che si credeva il dottor Kildare - 4

- Stai cercando, per caso, di farmi crede che se il Nano è un gran imbranato  è colpa mia? O, al contrario, stabilito che il Nano è un gran imbranato, lo spingo a cacciarsi in qualche guaio? O, ancora: ho trasformato io  il Nano in un gran imbranato perché ho stravolto le regole della Natura?
- Sai, capo, quando fai così ti detesto con tutto il cuore. Cerchi di imbrogliarmi con la tua dialettica e te ne approfitti miseramente perché in fondo sono una povera gatta di periferia, facile a confondersi con tutti questi ragionamenti complicati.
- Amica mia, c'è poco da discutere: la logica è logica, sempre. E non fare tanto la finta modesta perché mi sembra che tu abbia un'opinione su tutto e non ti fai certo scrupoli ad esternarla
- Che c'entra? Certo che ho un'opinione su tutto, ci mancherebbe. O pensi davvero che solo voi acculturati (acculturati, poi, bisognerebbe vedere: in fondo, come ti fa notare spesso tuo marito, hai una laurea per vendere cerotti e belle parole) avete il diritto di parlare di determinati argomenti? Guarda che io li leggo i giornali, guardo la televisione e frequento un sacco di forum su internet. Che cosa credi? Nel ventunesimo secolo non servono più i libri per sapere le cose: uno schermo e una tastiera e il mondo non ha più segreti
- Interessante. Quindi tu credi che bastino poche notizie, di cui peraltro non sei neppure in grado di valutarne la veridicità, per conoscere il mondo? Ne sei sicura? Secondo te, noi abbiamo sprecato un mucchio di tempo sui libri quando, invece, potevamo girovagare nel web e in quattro e quattr'otto saremmo stati in grado di discettare su tutto lo scibile umano? Ne sei proprio sicura?
- Adesso non cominciare ad usare tutti quei paroloni inutili e pretenziosi che non m'incanti, sai? Tanto oggi non si usano più, credi che non lo sappia? Oggi si usa un linguaggio essenziale, semplice, sintetico, immediato, alla portata di tutti e facilmente comprensibile per chiunque, altro che chiacchiere. Tutti questi termini difficili servono solo per confondere la povera gente, quella che è abituata a dire pane al pane e vino al vino e che è stufa di sentirsi esclusa dai vostri discorsi difficili. Guarda, per esempio, quei vostri buggiardini malefici! Chi vuoi che ci capisca qualcosa! Per forza poi uno è costretto a cercare il dottor Google che ti spieghi qualcosa. Dì la verità: neppure tu ci capisci niente, ecco perché tieni libri ovunque: cambiano i mezzi (e tu in questo sei antica, lo sai bene), ma la sostanza è sempre la stessa.
- Calma, stai facendo confusione su concetti e problemi molto diversi. Partiamo, per semplicità, dall'ultima questione a cui hai accennato: il foglietto illustrativo dei medicinali. Cominciamo col dire che chiamarlo "buggiardino" è sbagliato e fuorviante: infatti riporta tutte le informazioni che l'azienda produttrice ha raccolto sul farmaco e se l'uso di quest'ultimo richiede una ricetta di un medico, è stato scritto per il medico ed il farmacista, nel linguaggio tecnico che compete a queste due professioni. Il fatto che il paziente spesso non lo comprenda, non lo rende per questo falso o bugiardo: sarebbe come dire che, siccome non ho le competenze per comprendere  la fisica quantistica, i testi di fisica quantistica sono pieni di falsità o bugie. Purtroppo, per comprendere determinate questioni, occorrono competenze specifiche, lunghi anni di studi, centinaia di pagine digerite con fatica e dolore. Fattene una ragione e rassegnati all'idea di non essere una tuttologa.
- Io non sarò una tuttologa, come dici tu, ma non puoi negare che anche tu non sai sempre tutto
- E chi lo nega! Ci mancherebbe altro, certo che non so sempre tutto, però a differenza di te, lo so e lo riconosco senza problemi. Se non so una cosa, la chiedo a chi ne sa più di me su quell'argomento, e se non ricevo una risposta soddisfacente, lo chiedo a qualcun altro
- Vedi che anche tu cerchi di trovare chi ti dice quello che vuoi sentirti dire? Te l'ho detto, cambiano i mezzi, ma la sostanza è sempre uguale
- Guarda che non ho detto questo, non ho mai affermato di cercare qualcuno che mi avvalli nelle mie convinzioni. Ho semplicemente detto che se una risposta non mi convince, sento altri pareri e altre opinioni. È molto diverso.
- Sono quasi certa che tu mi stia imbrogliando, lo sai che non mi fido tanto quando cominci a discutere. Ci voglio pensare bene. Adesso convoco un'assemblea plenaria dei pelosi della casa e discutiamo di tutta la faccenda. Vedrai che riusciremo ad avere ragione di te
(Continua....)