domenica 5 febbraio 2017

Sabato pomeriggio

Molti non ci credono, ma anch'io ho una vita privata. Intanto ho una famiglia: un marito, due figli e sei (cinque più uno) gatti. Mio marito ed io siamo in regime di separazione di gatti: Pallo, la signora e padrona della mia vita, non ammette altre gatte femmine nel suo mondo. Filtri (da InFiltrata: un nome, un programma), preso atto della situazione, ma per nulla disposta a dermordere, ha eletto dimora nello studio del mio consorte e presiede al suo lavoro saldamente insediata nella poltrona più comoda, fra borse e faldoni.
I miei figli sono più che adulti e non vivono più con noi da tempo: li rivedo, in genere, il venerdì, irresistibilmentre attratti dal seducente richiamo del bagno di casa. Ci illudiamo che le famiglie si riuniscano in nome del profondo quanto misterioso richiamo del sangue, ma é il bagno di casa, confortevole luminoso pulito profumato, il bagno a cui sono abituati da sempre, ciò che li riporta a casa. Salgono le scale, seminano borse e borsoni ovunque e spariscono, fagocitati dal lusso inaudito di acqua calda a volontà, salviette ampie e morbide, sanitari immacolati e splendenti. In fondo, la felicità si trova sempre nelle piccole cose.
Sabato pomeriggio: é di rigore la spesa settimanale. Cerchiamo di elaborare un piano.
Intanto dobbiamo trovare una soluzione per riparare un taglio nel linoleum del pavimento della farmacia: già al mattino abbiamo avuto due super esperti a confronto, uno che sapeva tutto di colle, vinilica epossidica cianoacrilato mastice, ma completamente privo di esperienza pratica,  e uno che sapeva tutto di pavimenti, ma nessuna nozione teorica con la quale affrontare un problema inusuale. Scontro epocale quanto infruttuoso: non ci resta che andare di persona a cercare qualcosa di adatto al nostro caso.
Ci sono poche idee terrorizzanti  come quella di recarsi in uno  di quei negozi enormi per il bricolage, pieni di ogni ben di Dio, senza un'indicazione precisa e nessuno che sia in grado di aiutarti, con mille persone che come noi si aggirano smarriti fra una parete di cacciavite e una scelta infinita di pinze e martelli, nella vana speranza di un'illuminazione salvifica che si materializzi dal nulla.
Facciamo così: pausa di un'ora con lettura di giornali "di carta" (niente rassegne stampa on line, oggi: é sabato), poi missione colla per pavimenti e, per finire degnamente la giornata,  spedizione al supermercato.
Improvvisamente salta la corrente: sicuramente avevamo la lavatrice in funzione e la lavastoviglie ha superato la soglia dei consumi. Spegni tutto che vado a ripristinare l'elettricità.
A dire il vero, a parte la lavastoviglie non c'è altro di acceso.
Ma no, vedrai che, come al solito, hai lasciato attaccato qualcosa.....
Non c'è niente da fare: il salvavita del quadro elettrico non rimane sollevato. È il panico.
E adesso cosa facciamo?
A mali estremi, estremi rimedi: mi faccio coraggio e telefono al mio elettricista. Mi vergogno, ma non ho scelta: magari é una sciocchezza, deve essere una sciocchezza, non é successo nulla per giustificare un evento del genere, stavamo parlando tranquilli, é successo tutto così, all'improvviso...
È un santo, non ci sono altre definizioni: come si può definire un elettricista che di sabato pomeriggio ti dice che sarà da te dopo venticinque minuti e già dopo venti é davanti alla tua porta?
Passiamo al setaccio tutta la casa, facciamo tutte le prove possibili, accendi questo e spegni quello, stacca tutto e rimetti una cosa alla volta, isola la cappa della cucina e apri tutte le scatole di smistamento dei fili. Niente.
Abbiamo le luci, ma nessuna presa di corrente attiva: come facciamo con il frigorifero? Nella mia camera ce n'è una funzionante; no, aspetta, in fondo al salotto, nascosta dietro al divano,  ce n'è un'altra che dipende dall'interruttore del lampadario. È fatta: con prolunghe e ciabatte rianimiamo il frigorifero e la macchina del caffè. La macchina del caffè? Ma ti sembra il caso? Certo che mi sembra il caso: rinuncio a tutto il resto, ma non alla macchina del caffè. E anche alla radio, ma non lo dico, mi stanno già prendendo in giro abbastanza. Senza radio e caffè non riesco a combinare niente.
Non é che, per caso, hai un tubetto di colla qualsiasi? Proviamo ad usare quella per aggiustare il pavimento: per oggi non siamo proprio in grado di affrontare altre avventure

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